1. |
Lividi al Vento
03:28
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quella bocca chiusa odio più che mai
come mi diffidi ciò che non dirai
strade già percorse
mille e troppe volte
portan tutte al mare
ma non so nuotare senza...
leggi bene il taglio? vedi sembra un segno
punto di domanda cosa ne facciamo adesso?
della nostra rabbia
e di chi ha già smesso
chi ci vuol legare stretti
farci scivolare il tempo
lividi al vento
livi-lividi al vento
ferita ...fuoco di un gesto
che ora cambia già il senso
lividi al vento
livi-lividi al vento
sprofondo solo se resto fermo!
sprofondi solo se resti fermo!
sente la tensione il cuore malcontento
urla verso il volto, sembra d’essere nel giusto
ma che bel castello
fatto d’illusione
carta umida dal pianto
crollo da disperazione
lividi al vento
livi-lividi al vento
ferita ...fuoco di un gesto
che ora cambia già il senso
lividi al vento
livi-lividi al vento
sprofondo solo se resto fermo!
sprofondi solo se resti fermo!
lui non scava più
lei non sente più
lui non esce più da un pezzo
lei non vive più
loro non hanno mai fatto
cose che hai fatto tu
loro non hanno mai chiesto
d’esser come fingi di essere tu…
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2. |
La Macchia sul Quadro
04:21
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fin dove arriva la realtà?
da dove spingi la finzione?
a volte sai è strana la bontà
se la confondi in opportunità
ti sei scordato di lei
ti sei scordato di lui
ma ti ricorderai di loro
domani avranno un ruolo
nel gioco del grande varietà
reciti ambigua solidarietà
ma la macchia sul quadro
sa di silenzio assenso
lacrima nera che spiega perché
quella macchia sul quadro
come un difetto perfetto
lacrima viola che svela di te
colpe non ne hai
se di consigli non ne senti il bisogno
colpe non avrai
se ti volti trovi già un altro prescelto
…e pura magia lui respirerà
per un po’ di tempo …poi
l’incantesimo svanirà
finirà… capirà…
…sai di silenzio assenso…
quella macchia sul quadro
come un difetto perfetto
lacrima viola che svela di te
colpe non ne hai…
colpe non avrai…
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3. |
Cinque Passi su Marte
03:39
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cinque passi su Marte
cinque passi verso te
che sei così vicina
lontana da me
cinque passi su Marte
per scoprire chi sarai
un cuore chiuso in gabbia
un cuore libero
ora stammi vicina
lontana così
mai...
avrei pensato di viaggiare fino a qui
mai...
per poterti vedere
per poterti sfiorare
per illudermi...
cinque passi su Marte
cinque passi verso te
per poterti respirare
stella di polvere
ora stammi vicina
lontana così
mai...
avrei pensato di viaggiare fino a qui
mai...
per poterti vedere
per poterti sfiorare
per illudermi...
per illudermi...
per poterti sfiorare
per illudermi...
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4. |
Resa
04:22
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resa ...sento la fragilità
tendo ad isolarmi per non temere che...
resa più leggera meno stancherà
quel che può accadere ora ormai sarà
fine primo tempo
attimo di pausa
e la pellicola ripartirà
tutti seduti ricomincia...
lo dicevan che
prima o poi si cambia
si diventa un “se”
si diventa un “ma”
raccontavi tu
del buio oltre la stanza
non t'inventi più
non t'importa più
resa ...sempre meno agilità
ritmi affaticanti ...i tempi scoppiano
resa meno intensa della normalità
cravatte sorridenti con in mano verità
mentre in quel romanzo
trecentosette pagine
risolvono l'incognita
d'un impiegato di provincia
lo dicevan che
prima o poi si cambia
si diventa un “se”
si diventa un “ma”
raccontavi tu
del buio oltre la stanza
non t'inventi più
non t'importa più
resa…
non t'importa più
resa…
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5. |
La Velocità
03:24
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non chiedermi la pace
non chiedermi ciò che farò
se la velocità mi ha reso pazzo
che solo un pazzo ha chiare idee
non dovrai mai giudicare
ciò che mai potrai capire
sentirsi come mosche contro il vetro
sentire così sporco il tuo dolore
ritornando a quel giorno
scandagliando ogni secondo
il traguardo mi ha raggiunto
come mostro me ne andrò
perdonami è la velocità
la tragedia della mediocrità
e resto qui un bell'ufficio e lei
tra delitto e distrazione
primi del novecento
il futurismo: velocità
in una folle corsa
che l'uomo-macchina celebrerà
ora il futuro esiste
in tempi vuoti di priorità
un nuovo appuntamento
verso il declino dell'umanità
affonda nel fango il corpo
senza più alibi senza rimorso
privo di alcun sentimento
ombra nel silenzio me ne andrò
perdonami…
perdonami è la velocità
la tragedia della mediocrità
e resto qui un bell'ufficio e lei
tra delitto e distrazione
accecate priorità…
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6. |
Il Terzo dal Sole
02:57
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7. |
Seven Silenzi
03:54
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Seven Silenzi tanti anni fa
amati al punto di stare lì
alla finestra guardando
anime che scelgono di…
mentre sospendo il nulla
creando il niente come chi
color trasparente
Seven Silenzi del lunedì
ieri , ieri
è andata così così
ieri, ieri
è andata così…
Seven Silenzi in gabbia
mentre i ricordi corrono
a farmi tremare ancora la notte
sognandoti
sia maledetto il nulla
pari al deserto che vedo qui
dalla finestra
Seven Silenzi del lunedì
ieri , ieri
è andata così così
ieri, ieri
è andata così…
ieri , ieri
è andata così così
ieri, ieri
è andata così…
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8. |
3636
04:05
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perché non saprei
descriverti come
il suono e l’idea
invadono il cuore
nel DNA …DNA
sconfitto così
da più di un errore
negato, tradito
in confusione
nel DNA …DNA
ma è troppo semplice dimenticare
scappare, arrendersi
non mi pentirò di resistere
3636 volte in più
nuove soluzioni
…chimiche
e non smetterò di crederci
3636 volte in più
nuove supernove
…faremo esplodere
perchè ora so
descriverti come
le dita e le ali
si aprono insieme
nel DNA …DNA
ma è troppo difficile precipitare
sparire, cadere giù
non mi pentirò di resistere
3636 volte in più
nuove soluzioni
…chimiche
e non smetterò di crederci
3636 volte in più
nuove supernove
…faremo esplodere
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9. |
Figlio del Vento
06:27
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Il mio respiro è di vento, sapete?
vento che canta di correnti d’aria
sono le invisibili tribù che voi non conoscete
energia nomade, forza silenziosa, visione libertaria…
perso, galleggio e mi guardo, come fossi disteso
la notte è ancora lontana, lo so che arriva dopo
col girotondo di stelle lanciate nel vuoto
nel gioco del volo in punta di naso
non vedo confini
soltanto correnti
è un dito che sfiora
un ricordo di sguardi
è un altro giorno che passa
lo stringo tra i denti ma passa, già passa…
e cede alla luna
la luce del sogno
che abbaglia il silenzio…
voci lontane, memorie danzanti
voci del niente e salti nell’aria
voci lontane, memorie danzanti
voci del niente e salti nell’aria…
ora il mio cuore galleggia leggero
e svela segreti nascosti di notte
come una bocca che sfiora un pensiero
nell’eterno viaggiare su invisibili rotte
non vedo confini
soltanto correnti
è un dito che sfiora
un ricordo di sguardi
è un altro giorno che passa
lo stringo tra i denti ma passa, già passa…
e cede alla luna
la luce del sogno
che abbaglia il silenzio…
voci lontane e memorie danzanti
voci del niente e salti nell’aria
voci lontane e memorie danzanti
voci del niente e salti nell’aria
Il mio respiro è di vento, sapete?
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Alieno di Vetro Turin, Italy
Alieno di Vetro è un gruppo musicale synthpop formatosi in Valsusa in provincia di Torino nel 2009.
La band ha
all’attivo 2 album: “Novesupernove” del 2009 e “IN SEME” del 2016 e un EP “INfase” del 2012 prodotto artisticamente da Luca Vicini bassista dei Subsonica.
Alieno di Vetro è prodotto dall’etichetta discografica Dispetto Records.
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